Pressing sulla Regione, in campo i sindaci
Rassegna Stampa – La Nuova Sardegna
La nuova cartografia di Mortorio e Soffi fa parte del nuovo Piano del Parco della Maddalena, depositato in Regione più di un anno fa (marzo 2014).
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OLBIA – Il voluminoso carteggio attende ancora il completamento dell’iter di adozione. In pratica, è finito nella morsa implacabile della burocrazia: i tempi di approvazione sono incerti e il contenuto può ancora essere modificato. Si rischia, insomma, di trascorrere un’altra estate di soli divieti e sanzioni. La rete Navigo Sardegna per accelerare sta puntando su uno stralcio da approvare entro la prossima stagione delle vacanze, cioè l’estate 2015. Tutto può succedere, ma l’impresa si presenta in salita. A Cagliari prima ancora che a Roma (ministero dell’Ambiente) ci sono resistenze e perplessità. Da qui la scelta di esercitare una pressione maggiore sull’opinione pubblica e chiamare alla mobilitazione sindaci e amministratori comunali della Gallura. L’obiettivo è un protocollo d’intesa. Si cerca, insomma, di allargare il fronte della protesta proprio nel momento in cui gli operatori della nautica e del turismo nautico gettano le basi per lanciare la stagione.
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La crociata dei diportisti: liberate le isole proibite
Mortorio e Soffi off limits nonostante il nuovo piano del Parco della Maddalena Navigo Sardegna accusa: «Ora solo vincoli e divieti, meglio l’utilizzo sostenibile»
Sembrava un risultato a portata di mano, invece la tanto attesa liberazione dai vincoli delle due isole “proibite”, Mortorio e Soffi, rischia di restare ancora un sogno irraggiungibile. Almeno per quest’anno. Navigo Sardegna, la rete degli operatori della nautica, però non demorde e alza il tiro della protesta: nel mirino c’è il Parco della Maddalena, indicato come un «vestito troppo stretto» per il turismo nautico e i diportisti in vacanza a Olbia, Porto Rotondo, Portisco, La Maddalena e, naturalmente, in Costa Smeralda.
Il problema è semplice: le due isole, a metà strada tra porto Rotondo e Porto Cervo,ma ricomprese nel Parco nazionale della Maddalena, oggi sono riserva integrale, inavvicinabili per chiunque e per qualunque tipo di imbarcazione. Oggi la nuova cartografia del Piano del Parco prevede per Mortorio e Soffi una parte sottoposta a riserva integrale e un’altra dove, invece, è consentito l’accesso alle imbarcazioni e quindi la libera fruizione. Una soluzione ragionevole, così come già accade in altre isole-paradiso, come Tavolara. Il nuovo Piano del Parco però non è ancora approvato, anzi è letteralmente dimenticato negli uffici dell’assessorato regionale all’Ambiente. Inutile sinora il tentativo, da parte di Navigo Sardegna, di far pressing sulla politica per uno stralcio da approvare entro la prossima estate. Si parla di mobilitazione e in prima fila ci saranno le amministrazioni comunali. Si riuniscono le forze e presto ci sarà un’assemblea per siglare un vero e proprio protocollo d’intesa. Dal sindaco di Arzachena, Alberto Ragnedda, la prima adesione.
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