PUC. Tradito l’accordo segreto
L’assessore Bittu: «Il consigliere Pedroni non ha mantenuto l’impegno preso»
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LA MADDALENA – Dispiaciuto e rammaricato. Si sente così l’assessore all’Urbanistica Mauro Bittu per la mancata approvazione del Puc per l’insufficienza del numero legale.
Dopo una intera giornata di discussione sul piano urbanistico portato in aula dalla maggioranza Comiti, al momento del voto il numero dei consiglieri non bastava.
Anche le minoranza hanno abbandonato l’aula. «Sono rammaricato per il mancato rispetto dell’accordo preso con il consigliere di minoranza Gaetano Pedroni e il suo gruppo che avrebbero dovuto tenere in piedi il numero legale per la votazione finale – commenta l’assessore Bittu.
Sono stato anche ingenuo a non far mancare il numero legale alle 18.30, cioè prima della chiusura del consiglio prevista alle 19. Perché in questo modo saremmo andati al voto in seconda convocazione per il giorno dopo dalle 20 alle 22.
Mi dispiace davvero non aver potuto portare a termine un lavoro nel quale ho creduto e ho messo tutto il mio entusiasmo».
Di parere opposto Pedroni. «Il mio gruppo – spiega – si era impegnato a rimanere in aula sino al termine della discussione per la votazione, non per collateralità con la maggioranza ma per responsabilità verso i cittadini. Condizione che non si è potuta mantenere perché alcuni colleghi di opposizione hanno espresso l’esigenza di avere un po’ più di tempo per esprimere le proprie valutazioni compiutamente prima della votazione. Non capiamo perché l’assessore abbia tutta questa fretta».
Critico il consigliere di opposizione ed ex capogruppo di maggioranza, Gianluca Cataldi. «A parte il deplorevole e più che discutibile comportamento del presidente del Consiglio comunale che ha più volte violato il regolamento – afferma il consigliere-avvocato – ben poco ho da dire sul contenuto del Puc. Ho potuto accertare solo in quella seduta, dal momento che le carte ci sono state consegnate qualche giorno fa, la mia incompatibilità alla votazione. Così come ho appreso sempre in aula della esistenza di accordi, fino ad allora a me sconosciuti, tra una parte delle minoranze e l’assessore all’Urbanistica».
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NON E’ POSSIBILE!
Questi sedicenti politici si accordano prima in gran segreto e poi si accorgono solamente dopo di esserre stati così distratti?
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