POLITICA

Regione. Approvato il Piano di Protezione e Prevenzione Incendi

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REDAZIONE – La Regione dà il via libera al Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, confermando, per chi si sottrae agli obblighi o viola le prescrizioni, la sanzione unica e «severa» che, da un minimo di 5.000, può arrivare anche a 50mila euro.

Il Piano, si legge in una nota di Villa Devoto, «individua le prescrizioni dirette a contrastare le azioni che possono determinare l’innesco di incendi e a disciplinare l’uso del fuoco».

«L’organizzazione regionale – spiega l’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente Marco Porcu -, grazie alla competenza, all’impegno e alla dedizione di donne e uomini della Protezione civile, del Corpo forestale, dell’agenzia Forestas, dei Vigili del fuoco, delle Compagnie Barracellari e del mondo del volontariato di protezione civile, è mobilitata con l’importante obiettivo della conservazione dell’ambiente e della difesa dagli incendi del patrimonio boschivo, considerato un bene insostituibile per la qualità della vita. Garantendo anche la sicurezza dei sardi e del territorio».

«La loro approvazioneaggiunge Porcu – consente l’immediata applicazione e l’avvio di un’adeguata e capillare campagna di informazione e di sensibilizzazione rivolta alla popolazione e ai soggetti interessati. Le attività di prevenzione degli incendi e lo sviluppo di una coscienza ambientale, anche attraverso la divulgazione delle prescrizioni ad enti locali, scuole, associazioni di categoria, strutture turistico-ricettive, porti, aeroporti, sono due chiavi fondamentali della lotta antincendio. Inoltre, a breve, la Protezione civile regionale e il Corpo forestale organizzeranno almeno quattro incontri territoriali, aperti ai sindaci e ai tecnici comunali, per illustrare i contenuti delle prescrizioni regionali. Come lo scorso anno è stata confermata un’unica severa sanzione, da 5.000 a 50.000 euro) per le trasgressioni ai divieti relativi agli obblighi derivanti dagli adempimenti previsti dalle prescrizioni, la cui inottemperanza può determinare, anche potenzialmente, l’innesco di incendio, e l’emissione, a partire dal 15 maggio, del bollettino di previsione di pericolo, che garantisce quotidianamente la definizione in maniera univoca di un livello di allerta al raggiungimento di una specifica pericolosità nell’ambito delle25 “one” in cui è stato suddiviso il territorio regionale. Il controllo delle misure preventive, dei divieti e delle attività da autorizzare è demandato sempre al Corpo forestale, mentre per Forestas, fatta salva la prioritaria attività di prevenzione nei perimetri amministrati, è stato deciso che contribuisca alle attività di prevenzione nel territorio demaniale regionale e dei Comuni, secondo un progetto finalizzato alla riduzione del rischio incendi.

Ai Comuni, provvisti delPiano comunale di protezione civile per il rischio incendi di interfacciae nei quali abbia sede un’organizzazione di volontariato regolarmente iscritta all’elenco regionale, è garantita la possibilità di utilizzare uomini e mezzi dell’organizzazione per le attività di prevenzione. Analogo discorso – conclude l’assessore – per le Compagnie barracellari. Infine, nei prossimi giorni, verrà stipulata la consueta convenzione con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco che definisce le procedure operative interforze, il coordinamento nelle attività di spegnimento degli incendi boschivi e rurali e il potenziamento delle sedi istituzionali del Corpo».

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