Riforma Asl, no alla lettura della mozione
E questa sarebbe la politica dell’interesse pubblico?
… o è la politica “dell’incularello?”
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LA MADDALENA – A seguito dell’approvazione da parte del Consiglio regionale, della legge di riforma della sanità sarda l’ex assessore Maria Pia Zonca, tra i banchi della minoranza del Consiglio Comunale di La Maddalena ha presentato insieme ai colleghi Cataldi, Tollis ed Olivieri, una mozione sulla sanità e sui rischi che potrebbe correre l’ospedale Paolo Merlo, alla luce della suddetta riforma. Zonca e i firmatari hanno chiesto di votare l’urgenza della mozione, dal momento che l’argomento non era iscritto tra i punti all’ordine del giorno.
La maggioranza, insieme a parte dell’opposizione (gruppo Pedroni), non ha voluto votare l’urgenza, sottolineando come le firme dei consiglieri sottoscrittori fossero quattro e non cinque, così come previsto dal regolamento sul funzionamento del Consiglio.
Cavillo che ha irritato Zonca: «Spiace dover innanzi tutto constatare come il regolamento venga tirato in ballo dalla maggioranza e da una certa minoranza solo a convenienza – sono state le sue parole. Così come ritengo che l’argomento, vista la sua importanza, avesse l’urgenza per essere discusso».
Le richieste di Zonca e company sono rimaste inascoltate. Nonostante un primo sì del presidente Bargone, è stata vietata la prosecuzione della lettura. «I temi della sanità e dell’ospedale non possono attendere – ha concluso Zonca –, nè possono andare di pari passo con certi ostruzionismi. Occorre far presto prima che ci si trovi un giorno, a chiudere la stalla, con i buoi che sono appena scappati!». La Nuova Sardegna
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Ma i Buoi, Cara Maria Pia Zonca…
sono già scappati ormai da tanto tempo… e tutti Noi siamo rimasti chiusi dentro la Stalla!
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