SEGNALAZIONI ED OPINIONI

Riprese Video in Consiglio Comunale

montella CIAK

Con Regolamento… o senza, le riprese video necessitano dell’autorizzazione del Presidente del Consiglio

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LA MADDALENA – In assenza di regolamento le riprese video sono ammesse con l’autorizzazione di volta in volta da parte del Presidente del Consiglio Comunale, che nel nostro caso è il Sindaco Luca Montella.

sagheddumontella_sindacoQuesto è l’orientamento pronunciato dai vari Tribunali Amministrativi della Repubblica i quali, richiamando (la legge) una pronuncia del Garante risalente all’11 marzo 2002, hanno stabilito quanto segue:

  1. è consentito alle pubbliche amministrazioni di trattare taluni dati di carattere sensibile – (quali ad esempio le opinioni espresse dai consiglieri nell’ambito delle sedute) – nei limiti in cui ciò risulti necessario ad assicurare il rispetto del principio di pubblicità dell’attività istituzionale, fermo restando comunque quanto previsto dall’art. 23 comma 4, della legge n. 675 del 1996 (ex ante Codice c.d. riservatezza ex Dec. Lgs. n.196 del 2003) per i dati idonei a rivelare lo stato di salute;
  2. gli articoli 10 e 38 del T.U.E.L. (Regolamento degli Enti Locali) garantiscono espressamente la pubblicità degli atti e delle sedute del consiglio comunale.
  3. il regolamento sancisce le modalità e gli eventuali limiti al regime di pubblicità delle sedute consiliari, intendendo per ciò anche le ipotesi di riprese televisive;
  4. sussiste però un obbligo di informare i partecipanti alla seduta dell’esistenza delle telecamere, della successiva diffusione delle immagini (precisando, eventualmente, anche i tempi e le modalità di programmazione dei servizi), nonché degli altri elementi previsti dall’art.10 della Legge n.675;
  5. e.    la diffusione delle immagini delle sedute comunali da parte della televisione locali deve ritenersi in generale consentita, anche senza il consenso degli interessati, sulla base di quanto disposto dall’art. 25 della legge n. 675 e dal Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica;
  6. ma sussiste, anche, un diritto degli interessati di prendere visione delle riprese effettuate durante le sedute consiliari.

Dalla lettura del testo redatto dal Garante emerge, dunque, che le riprese televisive presso i Consigli Comunali devono essere disciplinate da un regolamento, ovvero un regolamento approvato dal consiglio comunale stesso in cui si devono stabilire i limiti e le modalità delle riprese; argomentazione, questa, confermata anche da un parere del Ministero dell’Interno – (datato 20 dicembre 2004) – ove si legge (anche) che “in assenza di una esplicita previsione regolamentare, l’ammissione della registrazione può essere regolata, caso per caso, sempre dal Presidente del consiglio medesimo” nell’esercizio dei poteri di direzione dei lavori dell’assemblea medesima, “in stretta correlazione alle esigenze di ordinato svolgimento dell’attività consiliare…” – e no quella, ovviamente, di impedire alla stampa di esercitare un proprio diritto.

IN CONCLUSIONE: Pur condividendo l’istanza proposta da Antonello Sagheddu, nella circostanza di riferimento, davanti alla legge, non si può – di contro – ne criticare e ne dissentire sulla scelta legittimamente assunta dal Sindaco Montella

Pertanto, ogni commento contrario è inutile!

Alberto Tinteri

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