POLITICA

Ripristino delle Province. Niente da fare per la Gallura per mancanza del numero legale

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Politici assenti e poco interessati…

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LA MADDALENA – Saltano i buoni propositi per ripristinare la tanto richiesta provincia del nord/est Sardegna. Il dibattito nell’aula del Consiglio Regionale, tenutosi mercoledi 16 gennaio, finisce tra le numerose polemiche e le urla provenienti dalle tribune. Al ritorno della calma, è mancato il numero legale per l’approvazione della proposta. La seduta, quindi, si è conclusa con un nulla di fatto, tutto viene rimandato e se ne riparlerà nella prossima legislatura.

Per tutto il pomeriggio si era lavorato a un accordo in extremis puntando almeno sull’approvazione della procedura per avviare almeno il percorso dei referendum, territorio per territorio, ma in aula la situazione è di nuovo precipitata.

Ho cercato di lavorare a una sintesi – ha spiegato all’ANSA il presidente della commissione Bilancio Franco Sabatini subito dopo la conclusione dei lavori – nel rispetto di tutte le aree della Sardegna, compresa la Gallura. Mi sembrava giusto però che tutti i territori dovessero avere le stesse opportunità“.

Alla ripresa dei lavori in pomeriggio il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau aveva annunciato la presentazione di un emendamento di sintesi sostitutivo totale dell’art. 1, il n. 72: il testo prevedeva l’istituzione e la soppressione di nuove Province con una legge regionale, sentite le popolazioni interessate con un referendum consultivo, poi la discussione. Il presidente ha quindi messo in votazione l’emendamento ma lo scrutinio è stato interrotto dalle sonore proteste di alcuni settori del pubblico, costringendo così lo stesso presidente a sospendere la seduta e far sgomberare le tribune.

Alla ripresa dei lavori, è stato rimesso in votazione l’emendamento ma, constatata la mancanza del numero legale, il presidente ha dovuto togliere la seduta.

Salta così, almeno per questa legislatura, la possibilità di ripristinare la Provincia di Gallura.

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