Rischio anarchici. Innalzata la sicurezza a Roma intorno a luoghi sensibili
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Rassegna Stampa
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REDAZIONE – Innalzata a Roma la sicurezza attorno a obiettivi e luoghi sensibili dopo le nuove mobilitazioni anarchiche in supporto di Alfredo Cospito che si svolgeranno nei prossimi giorni. Secondo quanto riportato dalla stampa, sotto la lente degli investigatori del Nucleo Informativo dei carabinieri e della Digos anche tutti i social e account di area anarchica dove vengono veicolati gli appuntamenti.
Per sabato 4 febbraio è stato annunciato un corteo da Piazza Vittorio al momento non autorizzato.
Investigatori e inquirenti si sono incontrati in Procura, a piazzale Clodio, per fare il punto dopo le azioni riconducibili alla galassia anarchica avvenute negli ultimi giorni a Roma. Nel corso dell’incontro tra il procuratore aggiunto Michele Prestipino, a capo del pool di magistrati dell’Antiterrorismo, e i carabinieri del Ros, i colleghi del Nucleo Informativo e la Digos, a quanto si apprende, è stato fatto il punto sulle indagini. Per i fatti avvenuti negli ultimi mesi, in Italia e all’estero, sono, infatti, una ventina i fascicoli avviati dalla Procura romana.
Nel frattempo, si abbatte la bufera su Giovanni Donzelli (FdI).
Diventa un caso – davanti al Giurì d’Onore – per le sue parole pronunciate ieri in Aula della Camera, su documenti che dimostrerebbero contatti in carcere tra l’anarchico Alfredo Cospito, sottoposto al regime duro del 41 bis, con esponenti della ‘Ndrangheta e della Camorra, colloqui messi in relazione dallo stesso Donzelli con la visita nel carcere di Sassari che lo scorso 12 gennaio parlamentari del Pd, guidati dalla capogruppo Debora Serracchiani, hanno fatto proprio all’anarchico in sciopero della fame.
Dopo le accuse di Donzelli, protestano i Dem che annunciano anche una battaglia legale.
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