Ryanair. L’offerta invernale: 300mila posti in meno per la Sardegna. La più colpita è Alghero

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L’Unione Sarda

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REDAZIONE – Ryanair presenta l’offerta invernale e annuncia dieci nuove rotte dalla Lombardia: «Saranno solo internazionali», specifica l’A.D. della compagnia, Micheal O’Leary, che precisa: «l’offerta domestica…risentirà dello stupido decreto tariffe del Governo».

Dopo la Sardegna, nel mirino della low cost irlandese è finita anche la Sicilia: «Abbiamo ridotto i voli del 10% in Sardegna, quest’inverno toccherà alla Sicilia. I voli che prima avevano destinazioni domestiche grazie al decreto avranno destinazioni internazionali».

Oggi O’Leary è tornato ad attaccare pesantemente il decreto del Governo contro il caro tariffe: «È basato su dati spazzatura. Un decreto stupido e idiota che ridurrà i voli aumentando le tariffe. Le nuove rotte di quest’inverno da Orio e Malpensa saranno solo internazionali. Mentre incrementiamo le rotte internazionali da e per Milano quest’inverno, la crescita italiana è messa a repentaglio dal decreto illegale del governo che limita la libertà delle compagnie aeree di fissare tariffe più basse. La legge europea garantisce alle compagnie aeree la libertà di fissare i prezzi più bassi o più alti e nessun decreto italiano può limitare questa normativa».

Tre rotte quindi da e per la Sardegna sono state completamente cancellate: 

  • Cagliari-Trieste
  • Alghero-Bari
  • Alghero-Treviso

Ridotte invece le frequenze su altre sette rotte, compresi sei collegamenti nazionali essenziali verso Roma, Milano (Orio al Serio e Malpensa), Catania, Napoli e Venezia, oltre a Bruxelles Charleroi.

L’operativo invernale 2023 è ridotto del 6% su Cagliari rispetto a quello del 2022, del 16% ad Alghero. Sarà un caso ma lo scalo più colpito è quello Riviera del Corallo, su cui si addensavano i timori di un ridimensionamento come effetto della fusione degli aeroporti del Nord Sardegna.

Gli aeromobili basati in Sardegna saranno due, contro i tre di questa estate: oltre 200 i voli settimanali (-8% rispetto all’inverno 2022) e circa 3,2 milioni di passeggeri, 300mila in meno rispetto a quanto pianificato prima del decreto.

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