Salvamento a mare. Ai Comuni costieri sardi oltre 1,5 milioni di euro
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REDAZIONE – Per il salvamento a mare, stagione balneare 2023, la Regione ha approvato la delibera per programmare le risorse trasferite dallo Stato (406.211 euro) e quelle ulteriori regionali (1 milione 100mila euro), per un importo totale di 1.506.211 euro. Le cifre vengono fornite da Marco Porcu, assessore regionale alla Difesa dell’ambiente con delega in materia di protezione civile.
I fondi, a favore dei Comuni costieri, sono destinati alla predisposizione dei programmi di previsione e prevenzione del rischio balneare.
«In attesa dell’approvazione del “Piano regionale di protezione civile multirischio” – ha dichiarato l’assessore Porcu – importante strumento di pianificazione specifico per ciascun Comune costiero, che consente di valutare il rischio connesso alla balneazione, ci siamo dotati dei criteri per la ripartizione dei fondi disponibili, in modo da incentivare l’istituzione di adeguati presidi balneari sui litorali dell’Isola. Per l’assegnazione dei contributi, si tiene conto dello sviluppo lineare degli arenili fruibili alla balneazione, valutato al netto dei tratti di spiaggia con stabilimenti balneari, del numero di interventi di salvamento a mare – (banca dati degli ultimi dieci anni delle Capitanerie di Porto della Sardegna) – della vigenza del “Piano di utilizzo dei litorali”, comunale o intercomunale, e del numero delle postazioni di salvamento.
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