
Sanità. Il GSPC incontra l’Ass. Arru

Dopo il Flash Mob di Sabato
Consegnato un documento sulla Sanità Maddalenina
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All’Assessore alla Sanità Luigi Arru
All’Onorevole Pierfranco Zanchetta
All’Onorevole Antonio Satta
Appurato che stanno per essere assunte deliberazioni che a nostro parere contrastano il decreto Balduzzi ed il D.M.70 del 2 Aprile 2015, il GRUPPO SOCIO POLITICO CRISTIANO chiede alle SS.LL. una riflessione che tenga conto di quanto sotto indicato:
RICHIESTE SULL’ASSETTO SANITARIO DI LA MADDALENA
- Considerato che la Asl n.2 sta riducendo l’attività del presidio ospedaliero di La Maddalena precorrendo il deliberato che la Regione Sardegna non ha ancora definito, si chiede che fino a quando non vengono garantite le norme previste dal decreto Balduzzi e del D.M. n.70 del 2 Aprile 2015, il “Paolo Merlo” continui ad operare senza alcuna cosiddetta: riconversione.
- Si chiede altresì che le attività presenti continuino ad operare fino a quando l’Amministrazione Comunale di La Maddalena, le OO.SS e le Associazioni non accertino e comunichino alla Asl ed alla Regione che in situazioni di meteo avverso ed in qualsiasi orario diurno o notturno sia possibile raggiungere la terra ferma e l’hub piu’ vicino nei tempi previsti dalle leggi vigenti: 60/90 minuti.
- Le norme succitate prevedono che negli ospedali collocati sulle isole siano garantiti alcuni servizi essenziali, a tal proposito visto che trattasi di omissioni che hanno impedito la funzionalità del Paolo Merlo si chiede che vengano date disposizioni in merito affinché la Asl n.2 li attivi senza indugi.
- L’insularità oltre che questi problemi origina inquietudini ed apprensioni che vengono accentuati da queste ripetute depauperazioni a danno di servizi essenziali come sta accadendo per:
- La Chirurgia soppressa (con impegni mai onorati di attivare percorsi preferenziali verso l’Ospedale di Olbia, hub & spoke);
- RSA SOPPRESSA;
- Dialisi dimezzata;
- Camera iperbarica spostata ad Olbia;
- Medicina cui viene cancellata l’identità;
- Pronto Soccorso in un bilico tra la funzionalità a 24 ore o 12;
Non abbiamo un servizio che accolga le persone non autosufficienti, la Asl ci ha scippato la RSA già finanziata, edificata ed accreditata come si e’ permesso alla ASL di disconoscere il deliberato dalle Regione Sardegna con tutte le spese sostenute 2 volte.
Ora gli utenti totalmente inabili non hanno servizi dove andare e per quelli parzialmente abili le liste di attesa consistono nell’attendere che muoia qualcuno per immetterne un altro!
Al Paolo Merlo è dovuto un Piano Sanitario specifico perche e’ una isola nell’isola!
La Maddalena, 18 Aprile 2016
GRUPPO SOCIO POLITICO CRISTIANO
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