Sanità (sempre peggio). a Nuoro: una decina di reparti in crisi, pazienti nei corridoi e turni da 20 ore al giorno per i medici

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REDAZIONE – «Non si può più curare neanche una frattura», tutte le perplessità sulla classifica di Newsweek citata ieri dall’ex assessore Arru – e pubblicate su L’Unione Sarda – per rispondere alla giornalista Elvira Serra. Nell’ospedale San Francesco sono più di una decina i reparti in crisi. Dopo le dure dichiarazioni della neo-governatrice Alessandra Todde in merito alla situazione della sanità sarda e nuorese, Asl preferisce non rilasciare dichiarazioni, mentre l’ex assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, rompe il silenzio dopo la denuncia della giornalista Elvira Serra e ricorda che quello nuorese è l’unico ospedale sardo inserito nella classifica di Newsweek dei 130 migliori in Italia.

Un dato che ha lasciato perplesse molte persone, tra questi anche il Coordinamento comitati sardi per la sanità pubblica e Svs viaggi per la salute: «A Nuoro non è più possibile curare nemmeno una frattura. Sul tema la presidente Todde ha dimostrato una profonda comprensione».

Nel giro di una settimana Ortopedia si è ridotta a un medico e un primario, rendendo impossibile il servizio in sala e i ricoveri. «Il personale è in totale burnout, lavorano 20 ore al giorno – dice la presidente dell’Ordine dei medici di Nuoro, Maria Giobbe -. Non si ha diritto a una vita extraospedaliera e al riposo».

La crisi è in tutti i reparti, da Endoscopia con un solo medico a Oncologia con due medici che fanno spostare le chemioterapie a Olbia. Inutilizzato Malattie infettive, inadeguato il Centro trasfusionale. In Diabetologia, allo Zonchello, per un problema tecnico informatico, da ieri non è più possibile rinnovare o eseguire nuove prescrizioni. Nel reparto di Medicina invece i pazienti sono “albergati” nuovamente nei corridoi, l’aggiunta di lettini nell’ala inutilizzata (segnalata da Serra) è durata giusto un giorno.

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