Sanità. Un pool di legali contro la Regione
La Nuova Sardegna
Avvocati dell’Alta Gallura per fermare il piano regionale
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TEMPIO – In alta Gallura restano altissime la guardia e la mobilitazione di amministratori e cittadini contro un piano sanitario, quello predisposto dalla Giunta regionale, che viene accusato di cancellare di fatto la sanità pubblica dal nord Sardegna. All’indomani dell’assemblea dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, tenutasi in piazza Gallura a Tempio, i sindaci hanno diramato un lungo ed articolato comunicato stampa nel quale si ribadisce quanto emerso durante lo storico Consiglio comunale di martedì.
Sono tre le vie che gli amministratori hanno deciso di intraprendere per far sì che il piano della giunta regionale venga affossato. La prima è la strada giudiziaria sotto forma di un ricorso al Tar, al quale assieme all’ufficio legale del Comune sta gratuitamente lavorando anche un nutrito pool di avvocati. Previsto anche l’utilizzo di una via diplomatica con la richiesta di contatti con capigruppo regionali, commissione sanità, assessore, giunta e residente regionale; infine, se fosse necessario, si pensa già a una mobilitazione popolare che porti la protesta sino a Cagliari.
Nel comunicato dei sindaci si ribadiscono anche dettagliatamente i motivi che «rendono il piano della giunta regionale sulla sanità inaccettabile, indecoroso, nefando ed osceno. Beffardo nei confronti dell’articolo 32 della Costituzione e irriguardoso nei confronti dell’Alta Gallura che vede i suoi diritti ignorati a fronte di altri territori già ampiamente serviti, straordinariamente privilegiati dalla nuova normativa».
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