Sardi alle urne per eleggere il presidente. Alle 12 affluenza al 18,4%, in netto aumento rispetto al 2019
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REDAZIONE – Seggi aperti in Sardegna per le operazioni di voto alle regionali. Secondo le ultime rilevazioni di stampa, l’affluenza alle urne è in aumento, nella prima rilevazione dell’unica giornata di consultazioni. Alle 12 la percentuale dei votanti è arrivata al 18,4% rispetto al 16,57% di cinque anni fa. Un dato che supera anche quello delle elezioni del 2014 quando, alla stessa ora, aveva votato il 14,5% degli aventi diritto. In termini assoluti si sono recati ai seggi 266.052 votanti su 1.447.753 elettori.
Nel 2019 il dato definitivo dell’affluenza era stato del 53,77%, ossia 790.709 elettori su 1.470.401 aventi diritto.
In questa tornata elettorale, sono chiamati alle urne 1.447.761 sardi:
- 709.840 uomini
- 737.921 donne
Nel dato complessivo sono compresi anche i 112.221 elettori residenti fuori Sardegna (iscritti all’Aire) di cui 59.476 uomini e 52.745. Sono 1.844 le sezioni elettorali nelle quali è suddivisa l’Isola. Si vota nella sola giornata di oggi e sino alle 22. Lo spoglio delle schede, invece, inizierà lunedì alle 7 e andrà avanti sino alle 19.
A sfidarsi per la carica di presidente della Regione sono quattro, in ordine alfabetico:
- Lucia Chessa con la lista autonomista Sardigna R-esiste;
- Renato Soru con la Coalizione sarda formata da cinque liste;
- Alessandra Todde per il campo largo a trazione Pd-M5s che raggruppa 10 liste;
- Paolo Truzzu del centrodestra con nove liste.
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