Saremar alla Deriva?… Forse no!
Non è detta l’ultima parola… e si aprono le polemiche su Facebook
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LA MADDALENA – Appare oggi sul quotidiano La Nuova Sardegna un articolo con il quale viene sentenziata la “Saremar alla Deriva”, con l’attuale procedura di licenziamento dei marittimi che da dicembre si troveranno tutti a terra.
Infatti, tutti i 167 dipendenti stanno ricevendo – in questi giorni – dalla Compagnia di Navigazione la comunicazione di fine rapporto di lavoro a decorrere dal 1 gennaio 2016.
A quando – si domandano in tanti – la lettere di fine rapporto da inviare all’Assessore Deiana?…
(…che, peraltro, pare sia imminente…)
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Nel frattempo a La Maddalena, l’agitazione prende corpo e proprio nei giorni scorsi è stata predisposta un’originale forma di protesta decisa durante un incontro tra Amministrazione Comunale e lavoratori.
Uno sciopero generale per dire no alla privatizzazione della Saremar ma senza cancellare alcuna corsa dei traghetti proprio per non danneggiare ulteriormente tutta la popolazione.
L’amministrazione Montella e i lavoratori della compagnia di navigazione, infatti, hanno scelto questa forma di protesta pacifica ma con la precisa intenzione che ciò sia proposito di una significativa azione risolutiva.
Ma la novità importante giunge come un bel fulmine a ciel sereno.
Aldilà di tutti i lodevoli interventi sindacali sino ad oggi operati… sembrerebbe, infatti, che proprio in questi giorni la Regione stia rivedendo tutta la questione Saremar, abbandonando – verosimilmente – l’idea di svendere la Compagnia di Navigazione e passarla invece alla gestione diretta dell’ARST con la compartecipazione pubblica in percentuale.
La notizia, ovviamente, non è ufficiale ma pare che dalla stanza dei bottoni questo ripensamento in atto possa prendere concretamente il passo giusto per la risoluzione di questo angoscioso caso.
Speriamo bene.
Alberto Tinteri
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