Saremar: Due marittimi accusano malore

Oltre a La Maddalena la protesta prosegue a anche a Carloforte dove i marittimi Saremar hanno occupato la Chiesa

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protesta_saremarLA MADDALENA – Due marittimi della Saremar, (un comandante e un marinaio) in sciopero della fame con altri lavoratori dal 28 settembre scorso a La Maddalena, hanno accusato un malore e sono stati immediatamente soccorso trasportati al Pronto soccorso dell’ospedale Paolo Merlo.

I dipendenti della società di navigazione, partecipata totalmente dalla Regione, hanno avviato questa clamorosa forma di protesta dopo la lettera di preavviso di licenziamento che dovrebbe scattare alla fine dell’anno.

Nei giorni giorni si erano svolte varie assemblee a Santa Teresa di Gallura e La Maddalena per richiamare l’attenzione sulla vertenza che coinvolge oltre 200 marittimi, e a bordo dei traghetti Ichnusa, Caprera e Santo Stefano i dipendenti hanno dato vita alla protesta. I lavoratori non mollano anche dopo le rassicurazioni dell’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, che durante il Consiglio straordinario di mercoledì scorso a La Maddalena ha confermato che i dipendenti della Saremar non rimarranno a casa e nel bando per la continuità territoriale con le isole minori sarà prevista una apposita clausola sociale.

Una analoga protesta è scattata ieri mattina anche a Carloforte dove un gruppo di marittimi è salito sul campanile della chiesa chiedendo il salvataggio della Saremar, su cui pende il fallimento, e il blocco del bando per la continuità territoriale per le isole minori.

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