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Saremar. Nuovo Sciopero dei lavoratori

SardiniaPost

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CAGLIARI – “I 171 lavoratori della Saremar che rischiano il licenziamento continuano a non avere garanzie sul loro futuro. Per questo abbiamo deciso di manifestare giovedì 26 novembre”, con queste parole Valerio Zoccheddu, Segretario generale della Fit-Cisl Sardegna, annuncia la nuova protesta che riguarda la società. “La Regione Sardegna sta dando poche certezze – prosegue Zoccheddu – mentre i Ministeri competenti addirittura tacciono. Stiamo parlando di altri 171 futuri posti di lavoro in meno in un’isola già duramente colpita dalla disoccupazione. In questo caso però la Fit-Cisl ha detto e ripetuto che la soluzione è a portata di mano: le leggi vigenti consentono di mantenere in-house quello che è di fatto un servizio pubblico, come la stessa Regione Sardegna fa già con la società di tpl Arst”.

“Nonostante gli sforzi del sindacato e la fattibilità della soluzione che proponiamo, però, – sottolinea il Segretario generale – le istituzioni sembrano distratte. Per questo giovedì 26 novembre i lavoratori di Saremar liberi dai turni e i loro familiari si raduneranno alle 9 in piazza Matteotti a Cagliari, davanti alla stazione Fs e alle 9.30 si recheranno sotto alla sede dell’Assessorato ai Trasporti, in via XX Settembre per manifestare contro la logica della privatizzazione a tutti i costi e contro l’incertezza sui futuri posti di lavoro e sulle retribuzioni”.
Collegamenti con isole minori, soldi dalla Legge di Stabilità. “Non abbiamo ottenuto tutto quello che volevamo, ma 6,5 milioni di euro per la continuità territoriale con le isole minori, che consentirà di proseguire con Saremar, sono indubbiamente un segnale importante per assicurare il collegamento fra la Sardegna e le isole minori. Un impegno che, come senatori sardi, abbiamo condiviso insieme al senatore del Pd, Silvio Lai, in commissione Bilancio”, è il commento del senatore Luciano Uras (Sel) al nuovo emendamento al ddl Stabilità, approvato in commissione Bilancio, che riformula quello presentato da Sel per assicurare alle comunità isolane il ‘servizio pubblico essenziale’ di collegamento marittimo con la terra ferma. “Grazie a questo emendamento si garantisce il servizio fino al 30 giugno 2016, si sospenderanno i licenziamenti previsti al 31 dicembre e si consentirà che la procedura di gara si sviluppi anche prevedendo le norme di salvaguardia a fini occupazionali degli attuali dipendenti Saremar. Questo intervento supporta e rafforza il ddl Deiana, approvato dalla Giunta Regionale e che sarà esaminato in Consiglio i prossimi giorni. Avremmo voluto di più, ma questo – ha concluso Uras – è già un gran passo in avanti”.

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