POLITICA

Sbarchi in Sardegna. Seconde case, attesa l’ordinanza: “Verifiche più stringenti, in campo Barracelli e Forestali”

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CAGLIARI – Dovrebbe arrivare in giornata la nuova ordinanza della Regione Sardegna per inasprire i controlli in ingresso nell’Isola, unica regione bianca d’Italia, ed evitare l’assalto alle seconde case.

Lo ha anticipato questa mattina il Capo Gruppo della Lega in Regione Dario Giagoni, che ha precisato:

Per ciò che concerne le numerose polemiche di questi giorni inerenti i controlli all’arrivo in porti e aeroporti è doveroso chiarire che i controlli vengono fatti ogni giorno e per cercare di eluderli ci sono alcuni furbetti che sviano. Per acciuffarli non possiamo farlo né noi della protezione civile, né gli uomini dell’ Ats. Per contravvenzionare un eventuale furbetto occorre la Polizia. La Sardegna ha deciso di implementare i controlli in Sardegna, con l’ausilio sia dei Baraccelli che degli uomini del Corpo Forestale di vigilanza ambientale, appena il Presidente firma la nuova ordinanza.

La registrazione obbligatoria alla piattaforma prima di salire in nave o aereo rende già tracciabili le persone che arrivano. Durante la compilazione della tabella viene richiesta eventuale vaccinazione, o esito di il tampone da prima di imbarcarsi o lo fa nelle 48 ore successive all’arrivo nella nostra isola.”

A partire dall’8 marzo si può entrare in Sardegna solo con un certificato di avvenuta vaccinazione anti-Covid o di negatività al tampone, oppure sottoponendosi a un test rapido dopo lo sbarco.

Ma potrebbe non bastare: secondo le norme nazionali, sono consentiti gli spostamenti dalle Regioni rosse alle zone bianche di migliaia di proprietari di seconde case non residenti. Un fenomeno che da qui a Pasqua potrebbe mettere a rischio l’andamento epidemiologico del Covid nell’Isola.

“Numeri alla mano – precisa Giagoni – le persone che fanno il tampone nelle 48 ore successive, sono lo 0.1%. Il problema è che non tutti rispettano l’isolamento fiduciario. A questo punto si avvia un procedimento penale nei confronti di chi elude la quarantena. Molti dei quali al momento sono stati denunciati. I furbetti che hanno eluso i controlli sono stati controllati e sanzionati dalla polizia.

Il governatore Christian Solinas sta quindi predisponendo un’ulteriore stretta che dovrebbe prevedere l’operatività di tutte le forze in capo alla Regione, (dai Forestali ai Barracelli). Dovrebbero entrare in campo anche tutte le forze dell’ordine, come emerge dai ripetuti contatti che la Regione ha avuto in questi giorni con le Prefetture.

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