POLITICA

Si riunisce oggi la cabina di regia per decidere i nuovi colori dell’Italia

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ROMA(ansa) – In base ai dati sui contagi Covid, i nuovi colori delle Regioni: la Valle d’Aosta, unica zona rossa rimasta, potrebbe passare in arancione, PugliaBasilicata e Calabria sperano di diventare gialle, il Veneto rischia di diventare arancione. Intanto scende il numero di Regioni e Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: si tratta di 5 contro le 8 della settimana precedente.

La Sardegna resta in bilico.

Sardegna e Calabria, infatti, hanno l’indice di trasmissibilità del Covid-19 più basso d’Italia allo 0.74. Ecco perché la Sardegna ha già chiesto al ministro Roberto Speranza di poter arrivare anticipatamente dalla fascia arancione a quella gialla visto il calo dei contagi e l’assenza di focolai nonché di allerte specifiche. Il numero settimanale dei casi si attesta su 1.072 con un incidenza di circa 67 casi per 100mila abitanti.

E’ quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute – resa nota alla stampa – che sarà utilizzata dalla cabina di regia per i cambi di colore.

Contestualmente, il ministro Di Maio ha fatto sapere che il 16 maggio sarà la data “auspicabile per superare il coprifuoco” precisando però che “ovviamente non è un liberi tutti“.

Al momento, è bassa la classificazione complessiva del rischio. In Italia intanto sale ancora l’indice di contagio del coronavirus e passa dallo 0.85 della scorsa settimana a 0.89. L’incidenza secondo gli ultimi calcoli sarebbe invece ancora in discesa dal valore 146 registrato nel monitoraggio della scorsa settimana, arrivando ora a 127. 

Da lunedì prossimo – quindi – nessuna regione dovrebbe essere rossa: la Valle d’Aosta, l’unica ancora a rischio alto, dovrebbe diventare arancione. Verso un cambio di colore anche Calabria, Puglia e Basilicata che dovrebbero passare dall’arancione al giallo. 

A questo punto, probabilmente, resterebbero arancioni solo Sicilia, Valle d’Aosta e appunto (forse) Sardegna

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