CRONACA ED EVENTI

Siamo invasi dalla spazzatura

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Non si sa più come fare…

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LA MADDALENA – Un’Isola sporca come in questi recenti periodi, non si era mai vista. A peggiorare la situazione, bisogna dirlo, c’è anche l’eccessiva inciviltà di molti cittadini che abbandonano di tutto lungo il territorio:

  • lavatrici,
  • frigoriferi,
  • televisori,
  • plastica ingobrante,
  • olii usati,
  • materiali vari pericolosi,
  • materiali di scarico edili,
  • mobili di vario genere… etc, etc.

Ma poi, certamente, bisogna puntare il dito anche sull’attuale servizio di nettezza urbana che lascia molto desiderare: sia per l’evidente cattiva gestione sia per un certo menefreghismo da parti di alcuni operatori stessi.

L’attuale contenzioso tra il Comune e la stessa Ciclat, riguarderebbe quindi le continue contestazioni, da parte dello stesso Ente pubblico, per la mancata osservazione del contratto d’appalto per servizi non resi alla comunità. L’amministrazione comunale, infatti, sarebbe intervenute diverse volte, arrivando al punto di chiedere, attraverso il Tribunale, la recessione del contratto.

Nel frattempo, però, il servizio è peggiorato: gli operatori non vengono pagati da mesi… i cumuli di rifiuti aumentano giorno dopo giorno:

  • topi, gatti e cani randagi banchettano tranquillamente nelle porte delle abitazioni e quelle dei locali commerciali;
  • si attende l’arrivo della pioggia affinchè possa pulire le strade abbandonate a se stesse…
  • spazzatura che, addirittura, vola anche dai cassoni dei mezzi della stessa nettezza urbana e che viene lasciata dispersa tra le strade;

Cumuli di spazzatura lasciati nei grandi condomini per tanti giorni e che raggiungono dimensioni indescrivibili, con il serio rischio anche per la salute pubblica degli stessi cittadini.

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Insomma una Città veramente sporca…

«Le cause dell’attuale situazione ha dichiarato l’assessore Gian Luca Cataldi, recentemente alla Nuova Sardegnanon possono essere ricercate nel contenzioso esistente tra il Comune e la ditta della nettezza urbana. Il Comune, tutelando le proprie casse e i soldi dei cittadini, è dovuto intervenire con pesanti sanzioni nei confronti dei una impresa che non ha svolto e non svolge i servizi previsti nel contratto.

È infatti impensabile pagare per servizi non resi.

Alle giuste e obbligatorie pretese di vedere rispettato il contratto, purtroppo le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Non si poteva e non si può, però, fare finta di nulla. In questo momento, per evitare che la situazione degeneri ulteriormente è necessario uno sforzo e un sacrificio da parte di tutti, cercando di mantenere pulite le aree circostanti delle nostre abitazioni e delle attività commerciali. Si sta lavorando alla ricerca della soluzione più idonea, tentando di destreggiarsi tra le mille regole della burocrazia che spesso, più che aiutare la pubblica amministrazione, facilitano situazioni al limite della sopportazione».

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