Sindaci Sardi contro la Regione

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“Tagliati gli investimenti per i Comuni”

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CAGLIARI – Parte la mobilitazione dei sindaci contro la norma regionale sul definanziamento, che taglia gli investimenti dei Comuni sardi. Un gruppo promotore di una ventina di sindaci ha firmato una netta presa di posizione contro l’articolo 2 della legge regionale di assestamento, che cancella i debiti della Regione verso gli enti locali, proponendo a tutti i primi cittadini dell’isola un’immediata mobilitazione. “Nonostante le festività natalizie, incominciano ad arrivare le adesioni da tutte le parti della Sardegna”, annuncia il direttore di Anci Sardegna, Umberto Oppus. “La norma sul definanziamento degli enti locali – si legge del documento – costituisce un atto grave della Regione contro gli stessi enti ed è un atto che contrastiamo, con forte determinazione, per ragioni di merito e di principio”.

LA REGIONE – “C’è un allarmismo esagerato da parte dei sindaci sul definanziamento delle opere delegate come previsto dalla legge 24 – replica in una nota la Giunta Pigliaru – la Regione ha già istituito un primo fondo da 30 milioni di euro per le opere immediatamente cantierabili che sarà reso pienamente operativo lunedì prossimo con una delibera di Giunta. Non solo: l’esecutivo è pronto a incrementare il fondo con le risorse del Fondo Pluriennale Vincolato per soddisfare le esigenze di tutti i Comuni ed è disponibile a incontrare in tempi rapidi le rappresentanze istituzionali delle autonomie locali per discutere le procedure di distribuzione del fondo”.

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