Tassa di sbarco. Barcaioli contrari

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LA MADDALENA – I barcaioli di La Maddalena, Cannigione, Palau e S. Teresa, tutti presenti in Comune per discutere su come riscuotere la tassa di sbarco di 5 euro disposta dall’amministrazione Montella.

«Ad aprile non c’è nemmeno il tempo di correggere le brochure e la pubblicità introducendo la tassa nel biglietto – afferma Federica Gargiulo – operatrice del settore – Dobbiamo ancora capire come bisogna inserire il pagamento di questa tassa la nostra clientela dovrà pagare un biglietto che diventa più caro del 15%. Siamo stati chiamati qui a giochi già fatti con l’ordine di la riscossione. La cosa che ci piace. Per noi i cinque euro imposti dall’amministrazione sono un costo aggiuntivo enorme che ci creerà grossi problemi…».

«Saremo elastici in questa prima fase – così hanno subito risposto il sindaco Montella e il Consigliere Tollis – ma dal prossimo anno porteremo l’iniziativa a pieno a regime. Tutti sanno che questa non è una novità. Abbiamo chiesto un incontro con i barcaioli per illustrare bene di cosa si tratta. Prossimamente  convocheremo un’altra riunione per spiegare i metodi della riscossione».

Dopo la questione “tassa di sbarco”, i barcaioli hanno parlato dei tanto contestati gazebo da piazzare nelle banchine che ogni anno trovano non pochi problemi con le amministrazioni di riferimento e del problema sul conteggio forfettario da incassare in riferimento all’attività svolta lo scorso anno.

Insomma, una tassa di sbarco non gradita da tutti i barcaioli che però, a quanto pare, dissensi e proposte varie non danno possibilità alcuna di far retrocedere l’Amministrazione Comunale maddalenina dalla decisione assunta.

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