Terremoto in Turchia con centinaia di morti. Allerta Tsunami in Italia, revocata
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ADNK – Una violentissima scossa di terremoto di magnitudo 7,9 della scala Richter è stata registrata nel sud della Turchia, al confine con la Siria, nella regione dell’Anatolia sud-orientale. Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime, che al momento sono oltre 700. Sono almeno 427 le persone rimaste uccise in Siria. Secondo gli ultimi dati provenienti dalle regioni interessate, nelle zone sotto controllo i morti sarebbero saliti a 190, come riportato da un portavoce dei Caschi Bianchi. Nelle aree sotto controllo del governo, stando ai media ufficiali, i morti sono 237. A riferirne è la TV Turca Trt. Oltre 1.000 i feriti. In Turchia, i morti sono 284 e i feriti oltre duemila, ha riferito il vicepresidente Fuat Oktay.
Preoccupazione anche in Italia per un possibile Tsunami sulle coste sud-est della penisola. L’allerta maremoto per possibili onde sulle coste italiane in seguito al terremoto, però, è stata revocata. Lo ha comunicato il Dipartimento della Protezione civile spiegando che la revoca è stata disposta sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (Cat) dell’Ingv. Dopo il violento sisma, infatti, era stata diramata un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane: “Si raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali, avverte in una nota il dipartimento. Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti” – era stato comunicato della Protezione civile.
Sono oltre 40 le scosse di assestamento registrate in Turchia nelle ore successive alla prima. Il sisma è stato avvertito anche in Libano, Grecia, Israele e Cipro. Le autorità turche non hanno al momento dato notizie di vittime, ma alcuni video diffusi sui social media mostrano palazzi crollati in molte città della regione.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue costantemente gli sviluppi del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria.
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