
Terremoto. Si cerca l’Italiano disperso. Più di 8.700 morti tra Turchia e Siria

.
Ultima Ora (07.30)
.
REDAZIONE – Si chiama Angelo Zen, ha 60 anni ed è originario di Saronno ma risiede da una ventina d’anni in Veneto, a Maerne di Martellago (Venezia) l’italiano disperso. Al momento del Terremoto, si trovava per lavoro a Kahramanmaras, città turca di un milione di abitanti, epicentro del sisma, rasa al suolo dalla scossa.
Dopo l’ultimo contatto di domenica sera, poche ore prima del terremoto, di lui non vi sono più notizie. Mirko, uno dei due figli, conferma che nessuno è più riuscito a sentirlo. Il suo cellulare è silenzioso. Non sanno se sia miracolosamente salvato, se sia ferito, magari portato in un ospedale, o sia veramente disperso.
«Per adesso è soltanto non rintracciabile, non sappiamo dove stava durante il terremoto. Prima di dare notizie è meglio essere molto prudenti», ha detto il ministro Antonio Tajani, ricordando che nella zona «non ci sono collegamenti telefonici o internet. È difficile trovare una persona in una città di un milione di abitanti».
Angelo Zen girava da anni il mondo – spesso era proprio in Turchia – per assicurare la manutenzione dei macchinari usati dalle aziende orafe. Lui stesso era stato dipendente di una ditta orafa del bassanese. Poi aveva fatto il grande passo: si era messo in proprio, e grazie alla grande esperienza aveva avuto successo.
Nel frattempo proseguono senza sosta le ricerche di eventuali sopravvissuti; si aggrava di ora in ora il bilancio del devastante terremoto tra Siria e Turchia.
Il numero dei morti ha superato quota 8.700: sono per la precisione 8.704, 6.234 in Turchia e 2.470 in Siria, così come reso noto dalle autorità dei due Paesi.
Decine di migliaia i feriti, ancora imprecisato il bilancio dei dispersi.
Nonostante il maltempo e le scosse di assestamento, almeno 8mila persone sono state salvate in Turchia, ha detto il vicepresidente Fuat Oktay. Nessuno può dire con esattezza quanti siano i dispersi sotto le macerie, ma l’Oms, mappando le terribili scosse che hanno squarciato centinaia di km di crosta terrestre, ha azzardato la stima di 23 milioni di persone in qualche modo coinvolte.
.
.
.