POLITICA

Torna il Sergente Solinas: “Merito un secondo mandato”

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REDAZIONE – Il sergente Cristian Solinas, torna sulle cronache politiche regionali, e in una lunga intervista rilasciata al quotidiano L’Unione Sarda, insiste con la sua ricandidatura in Regione, ma fa ridere il popolo sovrano. Dice di non aver paura di fughe in avanti, di avversari inattesi, e di fibrillazioni interne. “Calma e gesso – esclama il sergentela trattativa è aperta. I confini e gli alleati sono ancora in via di assestamento“.

In realtà, invece, la quasi maggioranza della sua coalizione, sta facendo di tutto per eliminarlo dal Centrodestra.

Il sergente Christian Solinas, rivendica il diritto di giocarsi la partita della riconferma a capo del centrodestra, e precisa di essere un civico e sardista, dicendo: “Sono ancora io il presidente della Regione e guido una coalizione con il dovere di portare a termine questa legislatura, la più falcidiata della storia autonomistica.”

E qualcuno si chiede: Se lui si sente falcidiato, avrà pensato come si sentono i sardi, i questi 5 anni di disastro, provocato da lui e dai suoi compagni?

Poi, come se fosse a capo di un battaglione in guerra, pagato con pochi spiccioli al mese, ha detto: “Abbiamo dovuto affrontare, emergenze epocali come il Covid, e i conflitti bellici sul fronte russo-ucraino e in Medioriente, con il conseguente aumento sconsiderato dei costi dell’energia e delle materie prime. Credo, prosegue il sergente, che a fronte di una legislatura che di fatto è stata dimezzata rispetto alla durata ordinaria da queste emergenze, ci sia l’esigenza di una continuità per poter portare a compimento i progetti avviati.”

Il sergente Solinas, continuando, ed ancora reduce dalle sue fantasiose guerre, ha evidenziato: “Credo che nel centrodestra, a livello nazionale, ci sia la volontà di tenere unita la coalizione, per andare a vincere di nuovo le elezioni.

E su questo punto, Solinas ancora non si è accorto, che gli unici a sostenerlo, sono quegli scalcinati della Lega in minoranza, con il loro capo tribù Salvini.

Sono convinto, ha proseguito Garcia, che il centrodestra debba cominciare a ragionare da comunità politica e culturale matura, che si propone all’elettorato come forza affidabile e rassicurante. La disponibilità di altri candidati, è un fatto democratico, ma penso che tutti meritino di poter andare al secondo mandato, sia al Comune di Cagliari, che alla Regione. La mia Giunta, ha fantasticato il sergente, ha avviato riforme importanti e dato risposte in settori chiave. Credo di meritare di portare a termine questo percorso perché, su molti fronti, è partita da situazioni ampiamente compromesse, come la Sanità, ad esempio.”

Infatti, la peggiore Sanità d’Italia, è proprio quella sarda, ingarbugliata ancor di più da quel leghista Nieddu, fortunatamente sparito dalla circolazione.

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