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Toscana e Sicilia si contendono il G7

L’Unione Sarda

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La Regione Sardegna: “Si faccia alla Maddalena”

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CAGLIARI – Il Consiglio regionale, con un ordine del giorno, chiederà al presidente Pigliaru di inchiodare il Governo alle sue responsabilità su La Maddalena. «Renzi non può fare come Berlusconi», dice Pierfranco Zanchetta (Upc) «ha il dovere morale di rimediare al disastro, non se ne può lavare le mani».

Pronto e «disponibile» il numero uno dell’Assemblea, Gianfranco Ganau: «Martedì decideremo la prima data utile, c’è l’intesa per una richiesta di convocazione urgente in cui presentare il documento che esprima il giusto risentimento. Renzi deve mantenere le promesse».

Tutti d’accordo? Quasi. Mentre la polemica infuria, il «tradimento» è considerato un dato di fatto, un assessore (Maninchedda), per lo “scippo” del vertice dei Grandi della Terra e per tanti altri motivi parla di «balle arrivate al capolinea» e invita i sardi a «mandare al diavolo» l’esecutivo nazionale, interviene il più renziano dei consiglieri Pd, Gavino Manca, per dire che: a) non è certo venuto meno l’impegno assunto dal premier «per sanare lo scempio»; b) «prendiamo le distanze da chi strumentalmente e scompostamente riattiva stantie e inutili proteste di stampo rivendicazionista».

Intanto, tra Lampedusa e Taormina brindano a champagne: «Renzi e il suo staff hanno assicurato che sarà la Sicilia a ospitare il G7 e non la Toscana», riportano da alcuni giorni tutti i quotidiani locali.

Non la Toscana? Già, perché pare che «inizialmente» il summit si sarebbe dovuto tenere a Firenze. Sicuri? «Facciamo squadra, non possiamo perdere l’opportunità che rappresenta il G7», dichiara ieri il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (FI).

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