Traghetti Isole Minori. Deserta anche la 3^ gara. Il 31 marzo stop ai collegamenti

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REDAZIONEPer la terza volta è andata deserta la gara per assicurare i collegamenti marittimi tra la Sardegna e le sue isole minori di Carloforte e La Maddalena.

Un nuovo nulla di fatto, mentre il tempo stringe: mancano meno di due mesi al 31 marzo, poi i collegamenti in continuità con San Pietro e La Maddalena subiranno uno stop.

Lo rende noto il quotidiano L’Unione Sarda.

Le tre rotte agevolate per cui non sono arrivate offerte sono Palau-La Maddalena, Carloforte-Portovesme e Carloforte-Calasetta.

È dal 2020 che la Regione cerca operatori che assicurino la continuità marittima interna. Già tre anni fa nessuno aveva presentato offerta, una seconda gara è stata indetta come procedura negoziata dall’assessorato ai Trasporti, allora guidato dal leghista Giorgio Todde. Nel frattempo era stata prorogata la scadenza dell’attuale servizio al 31 marzo 2023.

L’ultima gara ad evidenza pubblica è scaduta a mezzanotte e si è chiusa con un pugno di mosche. La Regione aveva anche aumentato gli importi a base d’asta per chi si fosse aggiudicato il bando della durata di 6 anni, per un totale di oltre 124 milioni di euro (32,5 per La Maddalena e 91,6 per Carloforte).

La procedura è suddivisa in due lotti distinti: uno riguarda il collegamento diurno e notturno con l’Isola di La Maddalena, sulla tratta da e per Palau e il secondo per l’Isola di San Pietro, sulla tratta Portovesme-Carloforte e ritorno e sulla tratta Calasetta-Carloforte e viceversa.

«Bisogna agire immediatamente e la Regione farà di tutto per scongiurare l’interruzione del servizio pubblico – dice l’assessore dei Trasporti Antonio Moro – maè necessaria una profonda riflessione sullo stato di salute del mercato del trasporto marittimo sardo».

Troppo strette le maglie della gara secondo l’armatore della Delcomar Franco Del Giudice, che attualmente svolge il servizio e dopo la procedura negoziata andata deserta aveva lamentato i rigidi limiti contrattuali e la richiesta di corse notturne a suo avviso non adeguatamente compensate.

«Tutti i bandi – replica Moro  – sono stati scritti rispettando i paletti e le prescrizioni obbligatorie dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), così come gli importi a base d’asta, anche aumentati nell’ultima procedura, sono calcolati in base a delle formule indicate dall’agenzia nazionale».

Se entro il 31 marzo la Regione non troverà una soluzione, toccherà al Prefetto evitare lo stop al servizio e trovare il modo di garantire la continuità territoriale interna.

I sindacati chiedono alla Regione di rivedere il bando e in particolare di effettuare un’unica gara per tutte le tratte.

Ci sono inoltre, afferma il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu, «ulteriori  problematiche legate alla quantificazione dei contributi posti a base d’asta rispetto agli oneri di servizio pubblico che, viste le tre gare andate a vuoto, sono la dimostrazione dell’insufficiente rimborso sotto l’aspetto economico. Le norme europee sono troppo restrittive e non tutelano la condizione in cui vivono le comunità carlofortine e maddalenine».

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