Traghetti La Maddalena e Carloforte. Giagoni (Lega): «Subito un bando regionale che tenga conto della criticità evidenziate dagli operatori del settore»

.

«Vanno garantiti sia i collegamenti da e per le Isole, sia i posti di lavoro!»

.

REDAZIONE – «Il bando di gara pubblicato dalla Regione Sardegna per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci per la continuità territoriale tra la Sardegna e le isole minori di La Maddalena e San Pietro (Carloforte) è andato deserto (è arrivata, invece, un’offerta per il collegamento, previsto sempre nel bando, con l’isola dell’Asinara).»

La gara era stata bandita dalla Regione, a due giorni dall’insediamento della nuova giunta, per essere espletata entro il 30 giugno (giorno di scadenza del regime attualmente in vigore). Per garantire la continuità del servizio sino a fine mese è attiva la procedura d’emergenza.

Non ci saranno interruzioni di serviziocommenta il deputato Dario Giagoni -, comunica la Regione, ma la rassicurazione non basta a risolvere la questione. La politica deve ascoltare le imprese del mercato di riferimento e fornire input ai funzionari amministrativi della direzione marittima generale per la stesura del nuovo bando, che deve garantire un indispensabile equilibrio finanziario previsto nel contratto di servizio. Non possono essere fatte disparità, non esistono cittadini, visitatori e turisti di serie A e B, così come non possono esistere affidamenti pubblici “incompatibili” con la funzione gestionale del servizio. È inutile una corsa al bando se non risponde alle reali esigenze del servizio di trasporto”.

Secondo alcuni operatori del mercato di riferimento, tra le incompatibilità riscontrate si evidenzia, ad esempio, la marcata inconsistenza degli importi a base d’asta (un contributo insufficiente per la copertura dei costi di esercizio, ben superiori e in continuo aumento).

«Con l’annunciato nuovo bando entro fine mesedichiara infine Giagoni -, se dal Palazzo regionale non ascoltano ora i punti evidenziati dagli operatori del settore il rischio, considerati i tempi tecnici, è di ritrovarci a dicembre in questa stessa situazione».

.

.

.

Commento all'articolo