CULTURA & SPETTACOLO

Valerio Scanu ritorna a S. Remo

La Nuova Sardegna

Tra i big dell’Ariston

valerio_scanu_sanremo

Dopo la vittoria a “Tale e quale show” Carlo Conti chiama il cantante della Maddalena, polemica tra gli esclusi.

.

SANREMO – Sarà un festival mosaico con tanti tasselli, tanti colori, accomunati dal sapore della musica pop il Sanremo 2016, targato, per il secondo anno consecutivo da Carlo Conti che oggi, durante l’Arena di Massimo Giletti su Rai1, ha svelato i nomi dei 20 big che saliranno sul palco dell’Ariston dal 9 al 13 febbraio. Conti ha deciso di portare all’Ariston anche Valerio Scanu, rivelazione del suo “Tale e quale show”.

Un obiettivo che Valerio inseguiva per riaffermare le sue doti canore, oltre al suo talento come imitatore che gli ha assicurato la vittoria nello show di Rai1. Un ritorno alla canzone anche dopo il boom di consensi che il ragazzo di La Maddalena aveva raccolto durante l’ultima edizione de “L’isola dei famosi”. «Lo scorso anno ci avevo provato, ma la mia canzone non era passata – ha ricordato in una recente intervista sulla Nuova– . Mi piacerebbe ritornare sul palco di Sanremo, anche se per il momento non ho ancora presentato alcun brano». Sogno confermato per Valerio, delusione invece per un altro big della canzone sarda Marco Carta, che non ha preso affatto bene l’esclusione, e sui social non le manda a dire a Carlo Conti a cui ricorda i titoli dei sui successi che non sono arrivati sul palco dell’Ariston: «Mi hai guardato per caso (disco d’oro), Splendida ostinazione (disco di platino), Ho scelto di no (disco d’oro) ad un passo dal platino. Tutte scartate negli ultimi due anni e anche quest’anno la speranza si è affievolita guardando la TV. Mi dispiace tanto scrivere questo, ma forse Carlo Conti mi ha deluso nonostante lo ritenga un professionista e un uomo che ha fatto una scalata faticosa per arrivare fino a dove è arrivato. Penso anche che sia “umano” da parte mia (come uomo e come essere umano intendo) avere del risentimento. Continuerò con la mia musica. Ad ogni modo il mio nuovo disco uscirà a marzo…».

Tanti giovani – quasi una buona metà e quasi tutti passati per i talent –, parecchi gruppi (da Morgan con i Bluvertigo al ritorno degli Stadio, passando per Elio e Le Storie Tese), un po’ di rap (Clementino e Rocco Hunt), qualche abituè della Riviera (Patty Pravo su tutti, pronta a festeggiare 50 anni di carriera, ed Enrico Ruggeri). Foltissima anche la presenza femminile, come non si vedeva da tempo: Annalisa, Francesca Michielin, Noemi, Arisa, Irene Fornaciari, Dolcenera. Con loro anche Deborah Iurato, vincitrice due edizioni fa di Amici, in coppia con Giovanni Caccamo, promosso tra i Big dopo il successo tra le Nuove Proposte. «Le donne hanno una marcia in più, e non solo nella musica», ha sottolineato Alessio Bernabei, ormai avviato alla carriera solista dopo l’abbandono dei Dear Jack che ritroverà proprio a Sanremo, Lorenzo Fragola, alla seconda presenza consecutiva dopo X Factor, Neffa e gli Zero Assoluto. «Sono molto soddisfatto delle canzoni – ha aggiunto ancora Carlo Conti –. Mi ha colpito il fatto che oltre alle tradizionali canzoni d’amore, anche se declinate in varie sfaccettature, ci sono più brani che parlano di altro: della quotidianità, della situazione attuale che viviamo».

Un pò di pepe al festival potrebbero darlo Morgan ed Elio, tra i quali non corre buon sangue da quando hanno diviso il banco dei giudici ad X Factor. «Non credo ci saranno problemi, sono persone intelligenti e vengono per cantare», ha tagliato corto il direttore artistico che glissa anche sulla scelta che si andrebbe concretizzando di Piero Chiambretti alla guida del Dopo Festival: «deciderà la rete».

Conti invece ha già incassato il sì di Leonardo Pieraccioni, Laura Pausini ed Eros Ramazzotti. Mistero, invece, sulle vallette: «dopo i big, ora passiamo al contorno».

.

.

.

.

.

.

.

.

.